Lesione Legamento Crociato Anteriore: Che cos’è?
La lesione del legamento crociato anteriore rappresenta uno degli infortuni più temuti da atleti e appassionati di sport, data la sua capacità di incidere profondamente sulla funzionalità del ginocchio e sull’intera carriera sportiva: questo tipo di infortunio non solo impone una pausa forzata dall’attività fisica ma solleva anche numerose preoccupazioni riguardo il recupero e la possibilità di ritornare ai livelli pre-infortunio. Questo legamento svolge un ruolo cruciale nella stabilità del ginocchio, consentendo movimenti complessi e supportando lo sforzo fisico durante l’attività sportiva: la chiave per un recupero ottimale, sicuro ed efficace non risiede solo nella scelta del trattamento iniziale (chirurgico o conservativo) e nel tempo trascorso, ma anche nell’adozione di un percorso di riabilitazione personalizzato e supportato dalla tecnologia più avanzata, necessario per garantire un recupero completo e per minimizzare il rischio di future ricadute. La Clinica dello Sport dello studio FisioSiPuò rappresentano un punto di riferimento per chi subisce una lesione del legamento crociato anteriore ed è determinato a tornare in campo più forte di prima grazie al suo Metodo Si Può in 3 Fasi che caratterizza le sue due sedi di Fisioterapia Casalotti Boccea e Fisioterapia Montesacro Nomentana: in questo articolo, esploreremo nel dettaglio il percorso terapeutico per gestire la lesione del legamento crociato anteriore, approfondendo le cause sottostanti, i sintomi associati, e la fisioterapia adeguata alla sua risoluzione, dalla prima valutazione alla stabilizzazione dei risultati.
Lesione Legamento Crociato Anteriore: Quali sono le cause?
La lesione del legamento crociato anteriore avviene a seguito di una distorsione articolare del ginocchio, che può derivare da movimenti bruschi indiretti o da un impatto diretto sul ginocchio, tipici di molte discipline sportive, che provocano una combinazione di forze che supera la resistenza del legamento stesso: gli sport che implicano un elevato rischio di questo tipo di infortunio sono calcio, sci, basket e qualsiasi disciplina che richieda campi rapidi di direzione, salti, fermate brusche, cadute, movimenti di rotazione improvvisi. Questi movimenti possono esercitare una pressione eccessivamente sul legamento crociato anteriore, portando alla sua rottura parziale o tale. Esistono alcuni fattori che possono causare un aumentato rischio di lesione del legamento crociato anteriore:
- Infortunio al ginocchio precedente
- Lesione muscolare precedente
- Squilibrio muscolare
- Ridotta capacità di esprimere e gestire parametri di forza e potenza
- Ridotta capacità di controllare movimenti di torsione quali cambi di direzione
- Genetica
- Età pediatrica o sesso femminile
Comprendere in maniera approfondita le cause e di conseguenza sottoporre la lesione del legamento crociato anteriore ad un percorso adeguato di riabilitazione e ritorno in campo è un obiettivo fondamentale da raggiungere: grazie al percorso terapeutico per la lesione del legamento crociato anteriore della Clinica dello Sport dello studio FisioSiPuò è possibile affrontare questa sfida con successo.
Lesione Legamento Crociato Anteriore: Quali sono i sintomi?
A seguito di una distorsione di ginocchio, i sintomi che possono far presagire una lesione del legamento crociato anteriore sono:
- Dolore acuto, spesso localizzato nella parte anteriore del ginocchio, che può essere accompagnato da un “pop” udibile al momento dell’infortunio
- Gonfiore, con un aumento del volume del ginocchio nelle ore successive al trauma
- Perdita della mobilità, con difficoltà nel piegare e distendere completamente il ginocchio (solitamente il ginocchio si atteggia in una posizione di protezione in leggera flessione, rendendo doloroso e difficile la completa estensione)
- Instabilità articolare, associata ad una sensazione di sicurezza nel sostenere il peso corporeo o nell’eseguire i movimenti che richiedono una stabilità del ginocchio
La presenza di questi segnali sono una chiara indicazione che è avvenuto un infortunio e che è necessario consultare un ortopedico muniti di risonanza magnetica per valutare l’entità del danno ed il percorso riabilitativo più adatto: una diagnosi tempestiva, seguita da un intervento fisioterapico qualificato, è cruciato per minimizzare le conseguenze dell’infortunio ed accelerare il processo di recupero. Per cui se hai subito una distorsione di ginocchio e presenti questi sintomi, è importante approfondire la condizione del tuo ginocchio attraverso una visita personalizzata: grazie alla valutazione dettagliata per la lesione del legamento crociato anteriore della Clinica dello Sport dello studio FisioSiPuò è possibile comprendere in maniera chiara la condizione e, di conseguenza, impostare il piano di trattamento più adeguato ed efficace.
Lesione Legamento Crociato Anteriore: Come si Cura?
Presso la Clinica dello Sport dello studio di Fisioterapia FisioSiPuò, è stato sviluppato un percorso terapeutico specifico per il trattamento della lesione del legamento crociato anteriore basato sul Metodo SiPuò in 3 Fasi e presente nei nostri centri di Fisioterapia Montesacro e Fisioterapia Casalotti:
Valutazione Iniziale: in questa fase viene progettato il percorso terapeutico in base al tipo di trattamento concordato con il chirurgo ortopedico, se conservativo o chirurgico: in entrambi i casi, è di fondamentale importanza cominciare la fisioterapia fin da subito e, quando possibile, anche prima dell’intervento di ricostruzione del legamento. Durante il percorso riabilitativo, vengono periodicamente presi i parametri necessari a valutare se il recupero sta avvenendo nella maniera corretta e se il ginocchio è pronto per passare alla fase successiva
Fase 1 – Recupero della mobilità articolare, della forza muscolare e dei movimenti funzionali base: questa fase rappresenta la prima fase riabilitativa a seguito della lesione del legamento crociato anteriore e può durare da 1 a 3 mesi in base al tipo di trattamento conservativo o chirurgico. La Clinica dello Sport dello studio FisioSiPuò si distingue nell’approccio innovativo e moderno per l’utilizzo di tecnologia di ultima generazione come le vibrazioni ad aria, strumento che consente di agire direttamente sul sistema nervoso centrale: infatti, grazie alla stimolazione delle capacità neuro-plastiche del nostro corpo, favorisce un recupero funzionale muscolare ottimizzato ed accelerato. Grazie all’integrazione di diverse frequenze terapeutiche, è possibile eliminare fin da subito gli squilibri muscolari che si generano a seguito dell’infortunio (inibendo la contrattura antalgica della muscolatura posteriore della coscia che provoca un blocco in flessione del ginocchio) e ri-attivare le unità motorie della muscolatura ipotonica (in modo particolare del quadricipite) e, successivamente, di reclutarle al massimo per incrementare i parametri di forza muscolare. Durante questa fase vengono costantemente monitorati i parametri di mobilità articolare attraverso un inclinometro digitale e di forza muscolare attraverso un dinamometro manuale, necessari a recuperare al meglio movimenti funzionali di base come camminare, fare uno squat o salire le scale.
Fase 2 – Recupero della forza esplosiva, della potenza e dei movimenti funzionali sportivi: questa fase è dedicata al recupero completo dei parametri di forza della muscolatura delle gambe per garantire un ritorno ottimale alle attività di campo, e può durare dai 2 a 3 mesi. Il monitoraggio continuo di questi parametri attraverso l’utilizzo di un sensore inerziale permette di procedere con il programma riabilitativo in maniera progressiva e sicura: infatti, solo rispettando i criteri necessari è possibile proseguire nel percorso, così da recuperare al meglio movimenti funzionale sportivi come corsa lineare, salti ed atterraggi, cambi di direzione, sprint
Fase 3 – Ritorno ad allenamento e competizione: una volta che sono state recuperati i movimenti funzionali sportivi, è importante proseguire il lavoro insieme ad un preparatore atletico specializzato che permetta di seguire l’atleta nell’ultima fase, quella necessari a sviluppare tutte le capacità fisiche e condizionali necessari ad un ritorno allo sport sicuro, duraturo e con il minor rischio di ricaduta
In conclusione, la lesione del legamento crociato anteriore non deve essere vista come la fine di una passione o di una carriera sportiva, ma come un’opportunità per rafforzare il proprio corpo e la propria determinazione attraverso un percorso di recupero specializzato e tecnologicamente avanzato. La fisioterapia gioca un ruolo essenziale nel percorso di recupero e rappresenta ad oggi il modo migliore per un ritorno sicuro e duraturo all’attività sportiva.
In caso di lesione del legamento crociato anteriore è possibile chiamare il numero 351 677 7486 o scrivere una email a fisiosipuo@gmail.com per richiedere una prima valutazione presso la sede di Fisioterapia Casalotti Boccea o di Fisioterapia Montesacro Nomentana dello Studio FisioSiPuò.